COSA FARE

Museo della Grugliaschesità. Il rifugio rappresenta un’importantissima testimonianza del periodo della seconda guerra mondiale, di come vivevano “i nostri nonni”, ed è fortemente legato alla storia del nostro paese e della nostra Città. Il museo (con esposizioni tematiche) mette in … Continua a leggere

La storia del Teatro Perempruner risale agli inizi del 1700: l’edificio infatti fa parte di un complesso edilizio sviluppatosi, con impianto planimetrico a forma di quadrilatero,  in quegli anni per ospitare attività di produzione e lavorazione della seta. L’edificio preesistente … Continua a leggere

Sul limitare del confine metropolitano, a cavallo tra i comuni di Torino e Grugliasco si pone l’attenzione su una parrocchiale ed il suo sentimento religioso risalente al XVII secolo. La parrocchia dello Spirito Santo ha origini dalla fede contadina degli … Continua a leggere

Il Parco Culturale Le Serre, situato nel centro storico grugliaschese, si estende per circa 35.000 metri quadri ed ospita al suo interno strutture ricche di storia. La sua originaria destinazione all’industria cinematografica rafforza l’intenzione di orientarsi agli ambiti tematici delle … Continua a leggere

Visita meravigliosa al Museo del Grande Torino dove, accompagnati da volontari competenti e molto esaustivi negli aneddoti e descrizioni, si percorre tutta la storia del Torino   http://www.museodeltoro.it/

L’enorme area verde anticamente di proprietà dei servizi psichiatrici, è oggi un campus moderno che racchiude il polo universitario di Agraria, Zootecnia e Medicina veterinaria. Si tratta, più..

Enorme Centro Commerciale dove si può fare e trovare tutto, si può passeggiare al caldo d’inverno ed al fresco d’estate, sedersi in uno dei tanti bar o mangiare in uno dei tanti ristoranti.   http://it.club-onlyou.com/legru Foto: http://www.quotidianopiemontese.it

Il parco è stato recentemente rinnovato. Più piccolo e soleggiato del poco distante Parco de La certosa di Collegno, è però più moderno e dotato di percorsi ginnici e… Foto: http://www.raffaelebianco.net/